Regenerative Medicine | Mesenchymal Stem Cells | 2024
Alessandro Giammona, Simone Di Franco, Alessia Lo Dico and Giorgio Stassi
Regenerative Medicine | Mesenchymal Stem Cells | 2024
Alessandro Giammona, Simone Di Franco, Alessia Lo Dico and Giorgio Stassi
Oncology | Radiomics | 2024
Camilla Scapicchio, Manuela Imbriani, Francesca Lizzi, Mariagrazia Quattrocchi, Alessandra Retico, Sara Saponaro, Maria Irene Tenerani, Alessandro Tofani, Arman Zafaranchi and Maria Evelina Fantacci
Oncology | 2024
Mengting Zhu, Valentina Rovella, Manuel Scimeca, Alessandro Mauriello, Yufang Shi, Julia Bischof, Jonathan Woodsmith, Alessandro Anselmo, Gerry Melino, Giuseppe Tisone & Massimiliano Agostini
BI-REX – Network tra università, impresa e ricerca: nasce il “Digital Transformation and Technology transfer HUB” di Unipa
Università e imprese. C’è un filo diretto
UniPa, network tra imprese e ricerca
Network tra università, impresa e ricerca: nasce il “Digital Transformation and Technology transfer HUB” di Unipa
Palermo, università e impresa insieme: nasce il Digital Hub
All’università nasce il Digital trasformation hub, dove i laureati fanno impresa e ricerca
Network tra università, impresa e ricerca: nasce il “Digital Transformation and Technology transfer HUB” di UniPa
A Palermo network tra università, impresa e ricerca: nasce il «Digital Transformation and Technology transfer Hub»
Network tra università, impresa e ricerca: nasce il “Digital Transformation and Technology transfer HUB” di Unipa
Grazie alla collaborazione con l’Università di Palermo anche la Fondazione Heal Italia tra i soggetti afferenti del ” Digital Transformation and Technology transfer HUB” : un ecosistema aperto per promuovere e stimolare i processi innovativi di trasformazione delle imprese e, contemporaneamente, offrire opportunità di crescita e di successo ai tanti talenti e alle diverse professionalità che si formano all’interno dell’Ateneo in uno scambio continuo di conoscenze, servizi e strumenti nel nome della ricerca. Sorge all’interno del campus universitario di viale delle Scienze il Digital Transformation and Technology transfer HUB dell’Università degli Studi di Palermo: un articolato centro di servizi, appena avviato, che ha l’obiettivo di fare del tessuto imprenditoriale una parte integrante dell’Ateneo.
L’Hub è stato presentato in occasione dell’evento organizzato in sinergia con l’assessorato regionale delle Attività Produttive dal titolo “Ricerca e innovazione, gli strumenti a favore delle imprese siciliane”.
«La sinergia con l’Università di Palermo, una delle più importanti istituzioni accademiche della regione, è fondamentale – ha spiegato l’assessore regionale Edmondo Tamajo – per creare un terreno fertile in cui imprese, studenti e ricercatori possano collaborare, condividere competenze e conoscenze, e contribuire alla crescita economica e sociale della Sicilia. Sono convinto che questo progetto rappresenti un pilastro su cui costruire il futuro della nostra economia, un’economia che sappia valorizzare l’innovazione, la ricerca e la sostenibilità come elementi chiave per un progresso duraturo e inclusivo. Continueremo a lavorare in questa direzione, sempre al fianco delle imprese e delle istituzioni, con l’obiettivo di creare un sistema produttivo siciliano competitivo, moderno e pronto per affrontare le sfide del futuro».
Il Digital Transformation and Technology transfer HUB, realizzato dall’Università di Palermo per offrire un supporto alla ricerca e all’impresa in settori driver per il mercato, starà al fianco di chi quotidianamente è impegnato nelle attività di ricerca, nella generazione e nel posizionamento dei brevetti.
«La forza di questo progetto – ha sottolineato il rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri – è rappresentata dalla vasta rete di partner di cui fanno già parte importanti player industriali di interesse nazionale. Rete che garantisce un collegamento diretto tra il nostro Ateneo e il mondo industriale. L’Hub fornirà un supporto concreto a tutte le imprese che manifestano la necessità di rafforzare il proprio potenziale grazie al trasferimento di conoscenze, di tecnologie e soprattutto attraverso la transizione digitale. Per i nostri studenti e i nostri ricercatori, invece, rappresenta una opportunità di crescita professionale già durante il percorso accademico per svilupparsi ulteriormente a conclusione degli studi attraverso un percorso reale e immediato di inserimento nel mondo del lavoro che guarda a un futuro certo».
I servizi offerti puntano a fornire gli strumenti utili per affrontare le sfide digitali, migliorare la competitività delle aziende, promuoverne la sostenibilità favorendo l’occupabilità dei laureati e l’attrattività dell’Ateneo. Tra i partner già presenti: Bio4Dreams, incubatore di startup nel settore delle Scienze della Vita; Bi-Rex, il Competence Center di Bologna specializzato sui Big Data; Deloitte, il cui network offre servizi di audit & assurance, consulting, financial advisory, risk advisory, tax e legal a clienti del mondo pubblico e privato; EHT, società di Harmonic Innovation Group e Materias, early stage combined accelerator per l’avvio di start up basate su materiali innovativi. Il portfolio di collaborazioni è destinato a crescere se si pensa che, negli ultimi anni, Unipa ha siglato migliaia di accordi, a vari livelli, con il mondo delle imprese per il raggiungimento di diversi obiettivi: dallo svolgimento dei tirocini alla progettazione di master innovativi, come quello realizzato con il gestore delle reti elettriche italiane Terna. L’Hub, inoltre, può già contare sulla piattaforma nazionale dei servizi per l’area Life Science con focus in ambito di Medicina di precisione grazie al programma Heal Italia e alla sinergia con il Gateway della Biodiversità: una infrastruttura in via di edificazione che si svilupperà dal centro di ricerca italiano dedicato alla biodiversità, il National Biodiversity Future Center.
Avviso Pubblico di Manifestazione di Interesse Ricerca operatore economico per affidamento incarico di servizio di consulenza specialistica altamente qualificata finalizzata al supporto tecnico operativo ad hub, spoke, e affiliati per la definizione, pianificazione, coordinamento e realizzazione dei programmi di Trasferimento Tecnologico e valorizzazione della conoscenza scientifica nel campo della Medicina di Precisione con riferimento ai risultati ottenuti dal Progetto Heal Italia.
Maggiori informazioni nella pagina degli avvisi.
La Fondazione Heal Italia ha pubblicato una manifestazione di interesse per Ricerca professionisti informatici (profilo Senior).
Maggiori informazioni nella pagina degli avvisi.
La Fondazione Heal Italia ha pubblicato una manifestazione di interesse per Ricerca professionisti informatici (profilo Junior) per affidamento n. 2 (due) incarichi.
Maggiori informazioni nella pagina degli avvisi.
La Fondazione Heal Italia ha pubblicato una manifestazione di interesse per Ricerca professionisti per affidamento incarico di servizio di consulenza specialistica altamente qualificata nell’ambito della comunicazione, disseminazione e divulgazione scientifica finalizzata al supporto tecnico operativo ad hub, spoke, e affiliati per la realizzazione dei programmi di divulgazione e disseminazione scientifica nel campo della Medicina di Precisione con riferimento ai risultati ottenuti dal Progetto Heal Italia.
Maggiori informazioni nella pagina degli avvisi.
Heal italia lancia un nuovo spazio all’Interno del suo sito web dedicato all’Open Science Pubblication. CLICCA PER ACCEDERE all’area dedicata aggiornata con le ultime pubblicazioni realizzate dal team di ricercatori di Heal Italia.
Con la prossima dichiarazione dei redditi puoi destinare il tuo 5×1000 alla Fondazione Heal Italia. La tua firma è una scelta responsabile, di grande importanza e significativo valore. Per farlo sarà sufficiente indicare nell’apposito riquadro della dichiarazione dei redditi la dicitura “Finanziamento agli enti di ricerca scientifica e università” e indicare il Codice Fiscale di Heal Italia 97370050821.
Con la tua donazione puoi dare un sostegno concreto a una realtà che quotidianamente svolge attività di ricerca. La libertà viene dalla conoscenza, sii libero di proteggere il tuo futuro. Dona il 5×1000 alla ricerca scientifica.
Sono riaperti i termini fino alle ore 14:59 del 02/09/2024 per candidarsi al Dottorato Nazionale in Medicina di precisione promosso dalla Fondazione Heal Italia (Health extended alliance for innovative therapies, advanced lab-research and integrated approaches of precision medicine) in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo, sede amministrativa del Corso, per le seguenti posizioni:
[MEDPREC.630.SEEDS1]
[MEDPREC.630.INEMBRYO]
[MEDPREC.630.QWINCE]
[MEDPREC.630.UNIVPM]
Per accedere alla candidatura cliccare sulle istruzioni presenti nel BANDO
CLICCA QUI per la Scheda Tecnica e gli allegati da presentare
Obiettivo del Dottorato, è quello di formare figure professionali ibride che oltre ad essere specializzate in settori chiave della Medicina siano in grado applicare le competenze acquisite sulle tecnologie 4.0 (big data,intelligenza artificiale, ecc.) per lo sviluppo di diagnosi e terapie personalizzate. Inoltre, attraverso la collaborazione con la Heal Italia, le figure da formare avranno l’opportunità di operare in un contesto nazionale ed internazionale altamente stimolante e collaborativo, svolgendo ad esempio il proprio programma di ricerca anche con la possibilità di accedere alle reti di laboratori, biobanche, cell factory e alle piattaforme di dati clinici e strumentali incluso l’accesso a popolazioni e/o coorti di pazienti seguite negli anni dagli enti facenti parte della rete. I 45 borsisti si aggiungeranno ai 200 fra ricercatori a tempo determinato, clinici, tecnologi e Phd, reclutati per il Programma di Ricerca Heal Italia( finanziato dal PNRR) e che insieme ad altri 350 ricercatori ed ai borsisti del ciclo di dottorato attivato l’anno scorso, collaborano alla ricerca per la Diagnostica e le Terapie innovative nella Medicina di Precisione. Il Bando è rivolto non solo ai futuri professionisti dell’area Biomedica ma anche a tutti i soggetti interessati alla ricerca ed allo sviluppo di tecnologie avanzate per la Medicina di Precisione e prevede, infatti la partecipazione dei candidati ad uno o più dei 7 curricula costituenti il Dottorato stesso, tutti rivolti ad ospitare progettualità inerenti le applicazioni ed il contributo di ciascun settore disciplinare alla Medicina di Precisione:
Oncologia
Malattie Metaboliche
Malattie Cardiovascolari
Malattie Rare
Malattie Neurodegenerative
Salute Digitale
Materiali e Tecnologie
La seconda edizione del Dottorato Nazionale in Medicina di Precisione, vede la partecipazione di n.14 Atenei Italiani e di Imprese e/o Enti di Ricerca.
Per il XL ciclo sono state messe a disposizione un totale di 45 posizioni con Borsa aperte a tutti i laureati (Laurea Specialistica, Laurea Magistrale o Vecchio Ordinamento equiparata a Laurea di Secondo Livello) in Italia o all’Estero (titolo equivalente per livello di studi ai titoli di accesso suddetti) di cui n.15 finanziate dalla Regione Sicilia ( Avviso 15/2024) a valere del FSE + 2021-2027 (Priorità 2 – Istruzione e Formazione) con l’obiettivo specifico di promuovere l’apprendimento permanente, in particolare l’opportunità di miglioramento del livello delle competenze e di riqualificazione flessibili per tutti, tenendo conto delle competenze imprenditoriali e digitali, anticipando meglio il cambiamento e le nuove competenze richieste sulla base delle esigenze del mercato del lavoro facilitando il riorientamento professionale e promuovendo la mobilità professionale.
In particolare sono previste:
N. 11 Borse co-finanziate da Imprese a valere del DM630 su tematiche vincolatebspecificate nella relativa scheda con sede prevalente dellebattività presso l’Università indicata nella relativa scheda della borsa e con un periodo obbligatoriobda svolgere presso la sede dell’impresa coinvolta e un periodo obbligatorio di attività di ricerca all’estero
N. 18 Borse co-finanziate da Università/Imprese/Enti di Ricerca/IRCCS su tematiche vincolate e con sede delle attività di ricerca indicata dal soggetto finanziatore nella relativa scheda
N. 1 Borsa su tematiche di ricerca non-vincolate purché coerenti con le tematiche relative ad uno dei curricula del Corso di Dottorato in Medicina di Precisione (cfr. scheda Corso) con sede prevalente delle attività presso l’Università di Palermo
N. 15 Borse destinate a candidati nati o residenti in Sicilia alla data del 21 giugno 2024 e aventi età inferiore a 35 anni alla data di presentazione della candidatura con un periodo obbligatorio di almeno 8 mesi e massimo 12 mesi (eventualmente frazionabili in almeno due periodi continuativi di almeno 4 mesi) di cui:
n.1 a tema vincolato e con sede prevalente delle attività presso l’Università Kore di Enna
n. 14 su tematiche di ricerca non-vincolate purché coerenti con le tematiche relative ad uno dei curricula del Corso di Dottorato in Medicina di Precisione (cfr. scheda Corso) di cui:
n. 10 con sede prevalente delle attività presso l’Università di Palermo
n. 2 con sede prevalente delle attività presso l’Università di Catania
n. 2 con sede prevalente delle attività presso l’Università di Messina
DECRETO RIAPERTURA TERMINI
LA SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE È PREVISTA PER IL 02.09.2024 ALLE 14:59
Tumori pancreatici: da Modena una nuova speranza grazie a una combinazione di terapia genica e chemioterapia
Cellule geneticamente modificate per “ingannare” il tumore, una nuova speranza dalla ricerca modenese
Una nuova speranza per la lotta ai tumori pancreatici arriva dai Laboratori di Terapie Cellulari del Policlinico di Modena diretti dal Prof. Massimo Dominici, Docente di Oncologia presso l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia (UniMoRe) e Direttore della Struttura Complessa di Oncologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria (AOU) di Modena, e dalla Dr.ssa Giulia Grisendi, biotecnologa e ricercatrice di UniMoRe. L’equipe modenese ha studiato la combinazione di terapia cellulare-genica e di chemioterapia che ha dato risultati incoraggianti. Lo studio è stato pubblicato sul numero di agosto dell’importante rivista Cell Report Medicine (LINK).
Lo studio è ancora in una fase preclinica ma apre importanti prospettive per la cura del tumore pancreatico ponendo l’attenzione su inattese sinergie che consentiranno di studiare farmaci sempre più mirati in grado di integrarsi in protocolli di terapia genica per ridurre sia il tumore che il suo stroma. Inoltre, questa strategia di sostituzione stromale con terapie genica e chemioterapia consentirà a breve l’inizio di una sperimentazione nei pazienti, in particolare quelli con malattia localmente avanzata.
I Laboratori di Terapie Cellulari sono da anni impegnati nello sviluppo di terapie cellulari e geniche per tumori ancora di frontiera, tra i quali il tumore del pancreas. “Nella maggior parte dei casi – ha spiegato il prof. Massimo Dominici – questo cancro si sviluppa nelle fasi iniziali senza sintomi, il che rende difficile la diagnosi. I sintomi, quando compaiono, sono spesso aspecifici e la maggior parte dei pazienti riferisce dolore, nausea, perdita di peso e di appetito. Per questo motivo, la maggior parte dei casi viene diagnosticata in uno stadio avanzato. Gli attuali metodi di trattamento dipendono dalla diffusione della malattia e comprendono la resezione chirurgica e la chemioterapia in approcci adiuvanti o neoadiuvanti per tumori resecabili o potenzialmente resecabili, la radio-chemioterapia per malattia non resecabile, localmente avanzata e, infine, la chemioterapia per le forme metastatiche”.
Per questo motivo il tumore al pancreas è ancora oggi uno dei più gravi, per l’assenza di terapie in grado di cambiarne la prognosi che è ancora di pochi mesi per la malattia metastatica, ovvero l’80% dei pazienti. Nel mondo si stimano circa mezzo milione di casi all’anno, mentre in Europa ogni anno circa 130.000 pazienti si ammalano di tumore pancreatico con una mortalità, purtroppo, quasi sovrapponibile. In Italia, tale drammatico scenario riguarda circa 15.000 concittadini. Nel 2040 le previsioni per l’Europa sono ancora più fosche, con la previsione di aumento dell’incidenza sino ai 180.000 casi anno.
“Il nostro gruppo di ricerca – hanno aggiunto il prof. Dominici e la dottoressa Grisendi – si è quindi si è quindi chiesto il motivo di questi ancora insoddisfacenti risultati clinici, interrogandosi se l’insuccesso delle attuali terapie possa essere imputabile al fatto che le cure ad oggi approvate hanno considerato come bersaglio esclusivo solo le cellule tumorali. Tuttavia, è noto che la complessità del tumore del pancreas riguarda anche la presenza di numerose cellule di supporto – dette stromali – che, sebbene non completamente tumorali, sono un costante aiuto alla crescita tumorale ed alla capacità di difendersi dai trattamenti. Quindi abbiamo scommesso sul fatto che nuovi trattamenti debbano necessariamente danneggiare fino ad eliminarle anche queste abbondanti cellule stromali oltre che il tumore in sé”.
L’Osservatorio sulle tendenze e le applicazioni del Supercalcolo rilascia ogni mese dei report incentrati su un tema di interesse per la trasformazione digitale. Partendo dallo stato dell’arte del tema del mese, l’Osservatorio raccoglie scenari e casi d’uso e propone progetti e opportunità.
Il webinar di questo mese è incentrato sulla medicina di precisione e sulle applicazioni in questo ambito del Supercalcolo, dei Big Data e del Quantum Computing.
Il progetto, promosso dal Centro Nazionale per la Ricerca in supercalcolo, big data e quantum computing e realizzato da IFAB in collaborazione con eccellenti realtà partner, ha l’obiettivo di creare una community intorno a temi di interesse. Alla fine del webinar, sarà possibile aderire a una community di esperti, ricercatori e aziende interessati al tema della mobilità.
Più info in questa pagina
Ancora 4 giorni per candidarsi al Dottorato Nazionale in Medicina di precisione promosso dalla Fondazione Heal Italia (Health extended alliance for innovative therapies, advanced lab-research and integrated approaches of precision medicine) in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo, sede amministrativa del Corso.
Obiettivo del Dottorato, è quello di formare figure professionali ibride che oltre ad essere specializzate in settori chiave della Medicina siano in grado applicare le competenze acquisite sulle tecnologie 4.0 (big data,intelligenza artificiale, ecc.) per lo sviluppo di diagnosi e terapie personalizzate. Inoltre, attraverso la collaborazione con la Heal Italia, le figure da formare avranno l’opportunità di operare in un contesto nazionale ed internazionale altamente stimolante e collaborativo, svolgendo ad esempio il proprio programma di ricerca anche con la possibilità di accedere alle reti di laboratori, biobanche, cell factory e alle piattaforme di dati clinici e strumentali incluso l’accesso a popolazioni e/o coorti di pazienti seguite negli anni dagli enti facenti parte della rete. I 45 borsisti si aggiungeranno ai 200 fra ricercatori a tempo determinato, clinici, tecnologi e Phd, reclutati per il Programma di Ricerca Heal Italia( finanziato dal PNRR) e che insieme ad altri 350 ricercatori ed ai borsisti del ciclo di dottorato attivato l’anno scorso, collaborano alla ricerca per la Diagnostica e le Terapie innovative nella Medicina di Precisione. Il Bando è rivolto non solo ai futuri professionisti dell’area Biomedica ma anche a tutti i soggetti interessati alla ricerca ed allo sviluppo di tecnologie avanzate per la Medicina di Precisione e prevede, infatti la partecipazione dei candidati ad uno o più dei 7 curricula costituenti il Dottorato stesso, tutti rivolti ad ospitare progettualità inerenti le applicazioni ed il contributo di ciascun settore disciplinare alla Medicina di Precisione:
Oncologia
Malattie Metaboliche
Malattie Cardiovascolari
Malattie Rare
Malattie Neurodegenerative
Salute Digitale
Materiali e Tecnologie
La seconda edizione del Dottorato Nazionale in Medicina di Precisione, vede la partecipazione di n.14 Atenei Italiani e di Imprese e/o Enti di Ricerca.
Per il XL ciclo sono state messe a disposizione un totale di 45 posizioni con Borsa aperte a tutti i laureati (Laurea Specialistica, Laurea Magistrale o Vecchio Ordinamento equiparata a Laurea di Secondo Livello) in Italia o all’Estero (titolo equivalente per livello di studi ai titoli di accesso suddetti) di cui n.15 finanziate dalla Regione Sicilia ( Avviso 15/2024) a valere del FSE + 2021-2027 (Priorità 2 – Istruzione e Formazione) con l’obiettivo specifico di promuovere l’apprendimento permanente, in particolare l’opportunità di miglioramento del livello delle competenze e di riqualificazione flessibili per tutti, tenendo conto delle competenze imprenditoriali e digitali, anticipando meglio il cambiamento e le nuove competenze richieste sulla base delle esigenze del mercato del lavoro facilitando il riorientamento professionale e promuovendo la mobilità professionale.
In particolare sono previste:
N. 11 Borse co-finanziate da Imprese a valere del DM630 su tematiche vincolatebspecificate nella relativa scheda con sede prevalente dellebattività presso l’Università indicata nella relativa scheda della borsa e con un periodo obbligatoriobda svolgere presso la sede dell’impresa coinvolta e un periodo obbligatorio di attività di ricerca all’estero
N. 18 Borse co-finanziate da Università/Imprese/Enti di Ricerca/IRCCS su tematiche vincolate e con sede delle attività di ricerca indicata dal soggetto finanziatore nella relativa scheda
N. 1 Borsa su tematiche di ricerca non-vincolate purché coerenti con le tematiche relative ad uno dei curricula del Corso di Dottorato in Medicina di Precisione (cfr. scheda Corso) con sede prevalente delle attività presso l’Università di Palermo
N. 15 Borse destinate a candidati nati o residenti in Sicilia alla data del 21 giugno 2024 e aventi età inferiore a 35 anni alla data di presentazione della candidatura con un periodo obbligatorio di almeno 8 mesi e massimo 12 mesi (eventualmente frazionabili in almeno due periodi continuativi di almeno 4 mesi) di cui:
n.1 a tema vincolato e con sede prevalente delle attività presso l’Università Kore di Enna
n. 14 su tematiche di ricerca non-vincolate purché coerenti con le tematiche relative ad uno dei curricula del Corso di Dottorato in Medicina di Precisione (cfr. scheda Corso) di cui:
n. 10 con sede prevalente delle attività presso l’Università di Palermo
n. 2 con sede prevalente delle attività presso l’Università di Catania
n. 2 con sede prevalente delle attività presso l’Università di Messina
Il bando di concorso e la relativa documentazione è presente sul sito istituzionale dell’Università di Palermo al seguente link: https://www.unipa.it/didattica/dottorati/dottorato-xl/.
LA SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE È PREVISTA PER IL 02.08.2024 ALLE 23:59:59
AGE-IT e Fondazione Heal Italia stanno lavorando ad un Protocollo d’Intesa volto a sviluppare sinergie nei settori della medicina di precisione e dell’invecchiamento a livello nazionale. L’iniziativa, promossa su iniziativa di Sanofi, partner di entrambe le organizzazioni, mira a creare e sostenere progetti innovativi a beneficio del sistema della ricerca italiana. Il Protocollo prevede una serie di attività congiunte, tra cui:
– realizzazione di iniziative di ricerca congiunta per creare sinergie tra studi e ricercatori che perseguono interessi di ricerca simili;
– iniziative di comunicazione, divulgazione e sensibilizzazione sulle tematiche della medicina di precisione in un contesto di popolazione che invecchia;
– iniziative di formazione sulle metodologie della ricerca e del trasferimento tecnologico, con un focus specifico sul settore biomedicale;
– attività di scambio, partecipazione e valorizzazione reciproca di iniziative ed eventi organizzati sui temi di comune interesse;
– condivisione di set di dati e informazioni di comune interesse;
– realizzazione di iniziative di ricerca congiunta per creare sinergie tra studi e ricercatori che perseguono interessi di ricerca simili.
Tutte le informazioni e gli allegati utili per l’iscrizione potete trovarli sul sito di UNIMORE a questa pagina.
Applicazione entro il 30/08/2024 ore 12:00
Grazie al supporto della Fondazione Heal Italia, siamo lieti di offrire 10 posti di registrazione gratuiti esclusivamente per dottorandi affiliati ad Istituzioni della Fondazione Heal Italia o dottorandi del Corso Nazionale di Dottorato in Medicina di Precisione. Questa opportunità mira a promuovere la collaborazione internazionale e fornire agli studenti una piattaforma per impegnarsi profondamente nei campi dell’intelligenza artificiale e delle scienze della salute.
Processo di candidatura: gli studenti interessati devono compilare un modulo di domanda dedicato rilasciato da HEAL ITALIA – CUP B73C22001310006, che sarà valutato dal nostro comitato di selezione. Il modulo richiederà dettagli sui tuoi interessi di ricerca, progetti attuali e una breve dichiarazione su come la partecipazione a questa scuola estiva andrà a beneficio dei tuoi obiettivi accademici e professionali.
Processo di selezione: il comitato esaminerà tutte le proposte e selezionerà i destinatari in base al loro CV, alla pertinenza e all’impatto della loro ricerca nel campo della salute e delle scienze della vita, nonché alla loro motivazione a partecipare alla scuola estiva. La selezione si basa sulla qualità della candidatura e, in caso di ex-aequo, sul principio “primo arrivato, primo servito” fino a esaurimento dei posti. I vincitori delle borse verranno avvisati al termine della selezione e avranno diritto al rimborso della quota di iscrizione pari a 600 €.
Scadenza per la domanda di sponsorizzazione speciale: 30 luglio 2024
Maggiori informazioni sul sito AIHLS
Vai alla pagina di iscrizione
Le ricerche di Tls al Forum Nazionale
La ricerca di TLS va in scena al forum nazionale sulla medicina di precisione
La ricerca di TLS al Forum nazionale sulla medicina di precisione
La ricerca di TLS al Forum nazionale sulla medicina di precisione
A Palermo il Forum nazionale sulla medicina di precisione
Università, Midiri: “Un progetto contro le migrazioni sanitarie”
Università, il rettore Midiri: “Così fermeremo la fuga di cervelli e pazienti”
Salute. Stassi (Heal Italia): medicina di precisione nuova frontiera
Sanità, Midiri: «Pazienti costretti a migrare per terapie d’eccellenza» L’allarme lanciato dal rettore al Forum nazionale sulla medicina di precisione
Heal Italia: A Palermo il Forum Nazionale sulla Medicina di Precisione
Palermo, 14 giu. – “Ritengo oggi essenziale portare il paradigma della medicina di precisione a livello istituzionale. Intravedo le sfide nel campo regolatorio, sfide tese ad agevolare da parte del clinico, prescrizioni adattate alle caratteristiche individuali di ogni paziente, per il paziente basate su dati biologici completi. Non si tratterà solo di autorizzare farmaci sulla base di regole diverse rispetto alle attuali, ma di applicare nuovi approcci anche nel contesto della produzione, della formulazione dei farmaci, dei trainer clinici e in un cambio di paradigma globale che si avvarrà del digitale, dell’intelligenza artificiale, del data science, oltre che delle amiche a cui siamo già abituati a pensare”.Così il presidente dell’Aifa, Robert Giovanni Nisticò, intervenendo a Palermo, al “Forum nazionale sulla medicina di precisione” in corso fino al 15 giugno, tra il cinema Rouge e Noir in piazza Giuseppe Verdi, a Villa Filippina in piazza San Francesco di Paola e presso il complesso Monumentale dello Steri in piazza Marina. L’evento è organizzato dalla fondazione Heal Italia, di cui l’Università degli Studi di Palermo è socio fondatore, sotto l’egida del Ministero dell’Università e della Ricerca. Il progetto Heal Italia (Health Extended Alliance for Innovative Therapies, Advanced Lab-research, and Integrated Approches of Precision Medicine) ha ricevuto un importante finanziamento, da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca, pari a 118 milioni di euro nell’ambito del Pnrr Missione 4 – Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”. Il polo opera per la ricerca nell’ambito della salute e al suo interno include più di 40 partner tra cui Università, società farmaceutiche e digitali, piccole e medie imprese e Irccs, Istituti di ricerca e cura. L’Università degli Studi di Palermo è il coordinatore del polo stesso attraverso la direzione scientifica del professore Giorgio Stassi.”Ho chiesto di attivare – ha proseguito – il seno all’agenzia, un tavolo di lavoro dedicato alla medicina di precisione a cui siederanno le principali società scientifiche, gli ordini dei medici e le associazioni dei pazienti per sensibilizzare le istituzioni politiche rispetto al modello paradigma della medicina di precisione, la cui applicazione alle diverse aree cliniche è mirata a pazienti fragili, cronici, anziani e potrebbe in ultimo portare un elevato rapporto tra benefici e costi”, conclude Nisticò.
A Palermo si è aperto il Forum nazionale sulla medicina di precisione organizzato da Heal Italia. Ricercatori e scienziati provenienti da tutta Italia a confronto fino al 15 giugno
Si è aperto stamattina, con i saluti del rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, il “Forum nazionale sulla medicina di precisione” che si terrà, fino al 15 giugno, tra il cinema Rouge e Noir, Villa Filippina e presso il complesso Monumentale dello Steri. L’evento è organizzato dalla fondazione Heal Italia, di cui l’Università degli Studi di Palermo è socio fondatore, sotto l’egida del Ministero dell’Università e della Ricerca. Al centro del forum le tecnologie digitali applicate al dato sanitario, la lotta al divario territoriale tra Nord e Sud in tema di accessibilità ai sistemi di ricerca e di cura all’avanguardia e l’applicazioni di intelligenza artificiale per la realizzazione di modelli di diagnosi precoci.
“Gran parte dei pazienti sono costretti a migrare per accedere a terapie d’eccellenza. Oggi si parla di un occhio rivolto alle nuove tecnologie in ambito terapeutico, ma si parla anche del nuovo approccio farmaceutico che potrebbe diventare una opportunità per lo sviluppo. Grazie al lavoro interno e ai collegamenti con le università e i centri che hanno voluto darci fiducia, si può fare molto. Mi auguro che questo progetto potrà portare ad un tassello innovativo nello sviluppo di questa terra – ha detto il rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri – noi stiamo lavorando per dare un messaggio preciso ai nostri giovani: restate al Sud e investite al Sud perché se continuiamo così, con questo trend, nel 2050 saranno andati via dalla Sicilia migliaia di giovani. Questo progetto, invece, potrebbe consentire ai ragazzi di restare al Sud e di investire il proprio futuro in questa terra”.
Il progetto Heal Italia (Health Extended Alliance for Innovative Therapies, Advanced Lab-research, and Integrated Approches of Precision Medicine) ha ricevuto un importante finanziamento, da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca, pari a 118 milioni di euro nell’ambito del Pnrr Missione 4 – Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”. Il polo opera per la ricerca nell’ambito della salute e al suo interno include più di 40 partner tra cui Università, società farmaceutiche e digitali, piccole e medie imprese e Irccs, Istituti di ricerca e cura. L’Università degli Studi di Palermo ha il ruolo di coordinamento, attraverso la direzione scientifica del professore Giorgio Stassi.
“La medicina di precisione è un approccio emergenziale, utile prima per la prevenzione e poi per la cura delle malattie – spiega il direttore scientifico del progetto di Heal Italia Giorgio Stassi – la medicina di precisione prende in considerazione l’ambiente e lo stile di vita, quindi anche l’ambiente lavorativo o l’ambiente dove viviamo, se è più o meno inquinato. Partendo da quella che è la diagnosi e da quelli che sono i bio marcatori specifici per la risposta in merito alla malattia, e non solo malattie come il cancro ma anche malattie rare. Attraverso la medicina di precisione possiamo cambiare quello che è il ruolo del medico, ridurre le diversità e abbracciare la corte degli individui senza disparità”.
“Oggi i cittadini chiedono trattamenti più personalizzati e sistemi e cure efficaci in modo da abbattere il divario tra Nord a Sud – spiega Laura Leonardis, presidente del coordinamento di Heal Italia – il Pnrr richiama alla capacità di riequilibrare questo divario tra Nord e Sud e adesso il nostro obiettivo è che gli individui si sentano dentro un’unica categoria allargata”.
La seconda giornata di studi si terrà domani, sempre al cinema Rouge et Noir, a partire dalle 9. Ad aprirla sarà, in collegamento da remoto il presidente dell’Aifa, Robert Giovanni Nisticò.
Siamo lieti di condividere con voi i saluti del Ministro Schillaci (in allegato).
In allegato la graduatoria dei progetti finanziati nell’ambito del Bando a cascata HEAL Italia, Spoke 3.
Pubblicata sull’albo ufficiale con N. 95893 del 06/10/2024 (2024-UNPACLE-0095893)
La Professoressa Ivana Pibiri ha ricevuto un invito a presenziare in qualità di Keynote speaker alla prima conferenza internazionale di Caparica sulla prescrittomica e la medicina di precisione 2024, tenutasi dal 10 al 13 maggio 2024 a Caparica, Lisbona, in Portogallo.
La conferenza ha visto la partecipazione di eminenti esperti in questo campo, tra i relatori plenari Benedikt Brors del Centro tedesco per la ricerca sul cancro, Rong Fan della Yale School of Medicine, Anil Korkut dell’MD Anderson Cancer Center e Forest White del MIT Center for Precision Cancer Medicine.
Oltre all’intervento keynote dal titolo “Fighting Nonsense by Next-Gen Therapeutics: a Precision Medicine Approach Based on Translational Readthrough Inducing Drugs.”, ulteriore contributo del gruppo di ricerca della Professoressa Pibiri è stato il poster dal titolo:” Identification of new Translational Readthrough Inducing Drugs”, autori: D. Ricci,A. Pace,M. Tutone, C. Rizzo, I. Fiduccia, E. Vitale, I. Cruciata, F. Corrao, R. Melfi, L. Lentini,I. Pibiri. Il contributo presentato dal dottorando Davide Ricci , al secondo anno del dottorato di ricerca in Scienze Molecolari e Biomolecolari, che ha vinto il premio come miglior poster alla Conferenza.
La conferenza è stata fortemente incentrata sulla medicina di precisione, obiettivo primario del network di Heal Italia.Ed è stata concepita per essere un evento esclusivo, con non più di 150 partecipanti. Questa deliberata limitazione delle dimensioni con lo scopo di garantire la presenza dei pionieri nel campo della prescrittomica e della medicina di precisione. L’obiettivo è stato creare un ambiente mirato e di alto livello favorevole alla promozione di nuove collaborazioni e alla creazione di team che guideranno i futuri progressi in questa area innovativa della ricerca e della pratica medica. Questo approccio sottolinea l’impegno della conferenza nel portare avanti le frontiere della medicina di precisione e della prescrittomica.
L’importanza della prescrittomica e della medicina di precisione nel 21° secolo è evidenziata dai progressi nella spettrometria di massa, nelle tecnologie omiche e nell’intelligenza artificiale. La prescrittomica è un campo emergente che si concentra sulla complessa interazione tra genetica, proteomica, trascrittomica, metabolomica ed epigenetica e sul loro impatto sull’efficacia, sulla sicurezza e sulla risposta ai farmaci da prescrizione e alla medicina di precisione. Questo approccio va oltre i metodi convenzionali, puntando a un paradigma trasformativo che consenta la personalizzazione precisa delle strategie di trattamento. Ciò porta a effetti avversi ridotti al minimo e risultati terapeutici ottimizzati, segnando un passaggio significativo verso una medicina precisa e personalizzata.
La conferenza ha trattato vari argomenti, tra cui l’utilizzo delle tecnologie omiche per scopi diagnostici, le tecniche di raccolta e manipolazione dei campioni, strategie efficaci di follow-up dei pazienti, bioinformatica, sfruttamento dell’intelligenza artificiale per migliorare l’accuratezza delle prescrizioni, precisione nella gestione delle prescrizioni e approfondimenti sulle terapie di precisione e personalizzate.
Questo evento sottolinea la rapida evoluzione e l’importanza della prescrittomica e della medicina di precisione nell’assistenza sanitaria contemporanea, sottolineando il ruolo delle tecnologie all’avanguardia nel progresso di questo campo.
La ricerca pionieristica condotta delle Prof. Ivana Pibiri e Laura Lentini sulle malattie rare ha portato a una profonda comprensione dei farmaci translazionali readthrough inducing (TRID), molecole essenziali in grado di ripristinare la sintesi proteica compromessa da mutazioni non senso nel DNA. Le mutazioni non-senso, che rappresentano circa l’11% delle malattie genetiche, introducono codoni di terminazione prematura (PTC) nell’mRNA codificante per una specifica proteina, determinando l’arresto prematuro della sintesi proteica.
Il TRID Ataluren approvato da EMA si trova ad affrontare la sospensione del mercato, sottolineando la necessità fondamentale di nuove soluzioni nel trattamento dei disturbi genetici originati da mutazioni non-senso. Le ricerche della Prof. Pibiri hanno portato alla identificazione di tre nuove molecole, ora brevettate e sottoposte a rigoroso screening preclinico per varie condizioni tra cui fibrosi cistica, sindrome di Schwachman Diamond, immunodeficienza primaria, coroideremia, emofilia, malattia di Fabry e distrofia muscolare di Duchenne.
Nel corso degli anni, la Prof. Pibiri ha ottenuto finanziamenti dalla Fondazione Italiana per la ricerca sulla fibrosi cistica, co-dirigendo insieme alla Prof. Laura Lentini un gruppo di ricerca. Attualmente guida il suo team all’interno del progetto PNRR HEAL ITALIA, inoltre è Principal Investigator per il Progetto Nazionale PRIN finanziato dal Ministero italiano dell’Università e della Ricerca (2023-2025) e Principal Investigator dell’Unità locale in un PoC PNRR (2024-2026).
Il gruppo di ricerca multidisciplinare della Prof. Pibiri comprende genetisti, biologi molecolari, fisiologi, chimici computazionali e chimici organici, che lavorano in collaborazione all’interno del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche, Chimiche e Farmaceutiche, continuando a promuovere progressi significativi nel campo delle malattie genetiche rare, offrendo speranza per trattamenti e risultati migliori.
HEAL ITALIA è la prima filiera nazionale dedicata alla ricerca scientifica e tecnologica e allo sviluppo di innovazioni in ambito Life Science, con riferimento mirato alla Medicina di Precisione. La ricerca avanzata nel campo della diagnostica e delle terapie innovative, con approcci integrati di medicina traslazionale e di precisione che coinvolgono applicazioni in ogni ambito disciplinare, è realizzata attraverso un programma di investimenti finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del PNRR – Missione 4 Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”. Con un approccio olistico e fortemente interdisciplinare, la ricerca HEAL ITALIA si avvale della collaborazione di oltre 500 ricercatori provenienti da 25 istituzioni pubbliche e private organizzate in gruppi di ricerca multiregionali e interconnessi che operano in otto network interregionali (Spoke) che coprono tutte le aree di interesse della filiera: scienze omiche, tecnologie digitali applicate al dato sanitario, sviluppo di modelli predittivi, diagnostica precoce e di precisione, approcci terapeutici innovativi e personalizzati, sviluppo di dispositivi, strategie di prevenzione e applicazioni cliniche.
Il Bando dello Spoke 7 proroga la scadenza al 30.05.2024 alle ore 12.00 (esclusivamente per la Tematica 3).
Maggiori informazioni nel file in allegato o al seguente link dell’ateneo.
La recente ricerca pubblicata sulla nota rivista Nature Communications è il risultato di una collaborazione multidisciplinare di numerose Università ed Istituzioni nazionali e internazionali. In particolare il gruppo di ricerca dell’Università di Trento, coordinato dal professor Alessio Zippo e quello dell’Università di Palermo guidato dalla professoressa Matilde Todaro, insieme alla ricercatrice Alice Turdo e alla post-Doc Caterina D’Accardo del Dipartimento Promise e alla ricercatrice Miriam Gaggianesi del dipartimento MePreCC, hanno sviluppato un modello preclinico che mima l’insorgenza e la disseminazione in organi secondari delle cellule tumorali di mammella che a causa del loro fenotipo “dormiente” riescono a sopravvivere in un ambiente poco favorevole e sfuggire alla sorveglianza immunitaria anti-tumorale. Questo studio pone le basi per lo sviluppo di nuove terapie volte a ridurre il rischio di recidiva in pazienti con carcinoma alla mammella.
“Il tumore alla mammella è la neoplasia più frequentemente diagnosticata e la prima causa di morte oncologica nelle donne in tutto il mondo – spiegano dal team di ricerca -. Sebbene in Italia nel 2023 siano stati diagnosticati quasi 60 mila nuovi casi, grazie alla diagnosi precoce e all’efficacia dei trattamenti il tasso di sopravvivenza a cinque anni delle pazienti affette da tumore al seno raggiunge circa l’87%. Al contrario, i tumori diagnosticati in una fase avanzata sono meno suscettibili alle terapie tradizionali e spesso associati a recidive entro due anni dalla diagnosi. Inoltre, circa il 20% delle pazienti con un tumore localizzato sensibile all’ormonoterapia presenta una ricomparsa della malattia a 15 anni. Questo fenomeno è responsabile della malattia minima residua, causata dalla presenza di cellule tumorali disseminate “dormienti” in grado di colonizzare in organi distanti e persistere in uno stato latente prima di dare origine a metastasi. Numerosi studi hanno evidenziato che l’adattamento delle cellule tumorali agli stimoli che provengono dall’esterno, mediante la riprogrammazione epigenetica, giochi un ruolo centrale nella progressione del cancro e nella formazione di metastasi”.
“Grazie all’esperienza acquisita negli anni da parte del nostro gruppo nell’ambito della ricerca preclinica abbiamo ricreato un modello che mima l’insorgenza e la progressione metastatica dei tumori alla mammella per poter studiare il ruolo delle cellule disseminate, responsabili della malattia minima residua – dichiara Miriam Gaggianesi del dipartimento MePreCC – La possibilità di poter caratterizzare a livello molecolare queste cellule potrebbe portare allo sviluppo terapie personalizzate”.
“Una delle principali cause della ricomparsa della malattia è data dall’incapacità del sistema immunitario di riconoscere e dunque ostacolare la diffusione di cellule tumorali presenti nell’organo metastatico – dichiarano le dottoresse Alice Turdo e Caterina d’Accardo (dipartimento Promise) – La possibilità di poter potenziare l’immunosorveglianza è di fatto una delle nuove frontiere nel panorama delle terapie anti-tumorali”.
“La collaborazione multidisciplinare tra diversi gruppi nazionali e internazionali provenienti da Australia, Canada, America, Spagna ed Italia rappresenta un importante passo avanti nello studio e nel controllo delle metastasi – sottolinea la professoressa Matilde Todaro del dipartimento Promise -. Questo studio, frutto dell’impegno congiunto di ricercatori provenienti da diverse discipline, ha contribuito significativamente alla comprensione e alla gestione delle metastasi dormienti del carcinoma mammario. L’apporto dei giovani ricercatori è stato fondamentale in questo processo. La loro partecipazione attiva e il loro entusiasmo hanno arricchito la ricerca, portando a nuove prospettive e soluzioni innovative. Grazie alla loro apertura alla collaborazione e alla condivisione delle conoscenze è stato possibile superare le sfide complesse legate allo studio delle metastasi dormienti. In un ambito così complesso, è essenziale che i ricercatori provenienti da diverse discipline lavorino insieme, integrando le proprie competenze per affrontare efficacemente il problema. Questa sinergia tra esperti ha permesso di compiere un passo significativo verso la sconfitta o il controllo delle metastasi, offrendo nuove speranze nella lotta contro il carcinoma mammario metastatico”. Per condurre lo studio sono stati utilizzati finanziamenti provenienti da progetti dell’Airc.
Fonte: PalermoToday
La Fondazione Heal Italia ha pubblicato una manifestazione di interesse per un Operatore Economico per erogazione di servizi in materia legale.
Maggiori informazioni nella pagina degli avvisi.
UNIMIB offre un nuovo corso di Alta Formazione “The power of advanced multiplexed imaging: cost-effective strategies for benchtop spatial biology”. Maggiori info in allegato.
Il 23 Aprile si terrà l’evento “La Ricerca ed il Trasferimento Tecnologico per la crescita delle competenze digitali per lo sviluppo dei territori” presso il Complesso Monumentale dello Steri (Piazza Marina 61). Maggiori informazioni e il programma nella locandina.
Un viaggio in treno per la prevenzione e cura delle malattie rare con fermate nelle stazioni ferroviarie delle Marche. E’ quanto promosso, in occasione della Giornata Mondiale dedicata alle Malattie Rare (29 febbraio 2024), dalla Clinica Medica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche, in collaborazione con l’Assessorato regionale ai Trasporti, Trenitalia e il Gruppo Italiano Lotta alla Sclerodermia, e con il patrocinio della Giunta, del Consiglio e della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche, oltre che dell’Università Politecnica delle Marche.