A web-based scoping review assessing the influence of smoking and smoking cessation on antidiabetic drug meabolism: implications for medication efficacy

2024

Chiara Bongiovanni, Hanna Bueno-Levy, Denise Posadas Pena, Irene Del Bono, Simone Redaelli, Max Bergen, Silvia Da Pra, Francesca Sacchi, Carmen Miano, Stefano Boriati, Francesca Pontis, Donatella Romaniello, Martina Mazzeschi, Ilaria Petraroia, Riccardo Tassinari, Laura Kellerer, Mattia Lauriola, Carlo Ventura, Stephan Heermann, Gilbert Weidinger, Eldad Tzahor, Gabriele D’Uva

BMP7 promotes cardiomyocyte regeneration

2024

Chiara Bongiovanni, Hanna Bueno-Levy, Denise Posadas Pena, Irene Del Bono, Simone Redaelli, Max Bergen, Silvia Da Pra, Francesca Sacchi, Carmen Miano, Stefano Boriati, Francesca Pontis, Donatella Romaniello, Martina Mazzeschi, Ilaria Petraroia, Riccardo Tassinari, Laura Kellerer, Mattia Lauriola, Carlo Ventura, Stephan Heermann, Gilbert Weidinger, Eldad Tzahor, Gabriele D’Uva

Innovation on the road | Next steps 2024-2026

Di seguito i contributi video dei relatori dell’evento “Innovation on the road | Next steps 2024-2026” tenutosi l’ 11 Dicembre 2024 presso l’Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico Umberto I. 

Direttore Generale AOU Policlinico Umberto I Roma, Fabrizio d’Alba

Professor Domenico Alvaro, Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria – Sapienza Università di Roma

Professore Ordinario di Radiologia Valeria Panebianco Direttrice, Dipartimento di Scienze Radiologiche, Oncologiche e Anatomo-Patologiche Sapienza – Sapienza Università di Roma , Dirigente Medico della AOU Policlinico Umberto I

Video-contributo. Presidente Fondazione Heal Italia, Andrea Pace

Video-contributo. Programme manager Fondazione Heal Italia, Laura Leonardis

Video-contributo. Professore Ordinario di endocrinologia Sapienza Università di Roma, Referente Spoke4 Andrea Isidori

Per tutti i dettagli dell’evento CLICCA QUI

2° Conferenza Internazionale di Caparica sulla Prescrittomica e la Medicina di Precisione 2025

L’importanza della prescrittomica e della medicina di precisione nel XXI secolo è evidenziata dai progressi nella spettrometria di massa, nelle tecnologie omiche e nell’intelligenza artificiale. La prescrittomica è un campo emergente che si concentra sulla complessa interazione di genetica, proteomica, trascrittomica, metabolomica ed epigenetica e sul loro impatto sull’efficacia, la sicurezza e la risposta ai farmaci da prescrizione e alla medicina di precisione. Questo approccio va oltre i metodi convenzionali, puntando a un paradigma trasformativo che consenta la personalizzazione precisa delle strategie di trattamento. Ciò porta a effetti avversi ridotti al minimo e risultati terapeutici ottimizzati, segnando un significativo passaggio verso la medicina precisa personalizzata

La seconda conferenza internazionale di Caparica sulla prescrittomica e la medicina di precisione 2025, in programma per maggio 2025 a Caparica, in Portogallo, è destinata a presentare importanti esperti in questo campo.

La conferenza coprirà vari argomenti, tra cui l’utilizzo delle tecnologie omiche per scopi diagnostici, la navigazione delle tecniche di raccolta e gestione dei campioni, efficaci strategie di follow-up dei pazienti, bioinformatica, sfruttamento dell’intelligenza artificiale per migliorare l’accuratezza delle prescrizioni, precisione nella gestione delle prescrizioni e approfondimenti sui dispositivi point of care. Questo evento sottolinea la rapida evoluzione e l’importanza della prescrittomica e della medicina di precisione nell’assistenza sanitaria contemporanea, sottolineando il ruolo delle tecnologie all’avanguardia nel progresso di questo campo.

È importante notare che la conferenza è progettata per essere un evento esclusivo, con non più di 150 partecipanti. Questa deliberata limitazione delle dimensioni garantisce che siano presenti solo i pionieri nel campo della prescrittomica e della medicina di precisione. L’obiettivo è creare un ambiente mirato e di alto livello che favorisca la promozione di nuove collaborazioni e la creazione di team che guideranno i futuri progressi in quest’area rivoluzionaria della ricerca e della pratica medica. Questo approccio sottolinea l’impegno della conferenza nel promuovere le frontiere della medicina di precisione e della prescrittomica.

La Fondazione Heal Italia al fianco di “Palermo in Rosa”: l’evento contro la violenza di genere e per la  promozione della salute delle donne

Il 24 novembre Palermo ospiterà “Palermo in Rosa”, la manifestazione ludico-sportiva dedicata alla lotta contro la violenza di genere ed alla promozione della salute delle donne. L’evento, con partenza e arrivo nella suggestiva Piazza Ruggero Settimo (Politeama) è un appuntamento imperdibile per sensibilizzare i cittadini sui temi dellla lotta ad ogni forma di violenza e sul valore del prendersi cura della propria salute

Heal Italia partecipa, in qualità di partner, confermando il proprio impegno nella promozione della medicina di genere e nella sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione primaria delle patologie cronico-degenerative. Una presenza significativa per sostenere il diritti delle donne, primo tra tutti, il diritto alla salute. “Crediamo, infatti che per il potenziamento dell’ empowerment femminile e la lotta ad ogni forma di violenza e discriminazione sia fondamentale poter vivere in un ecosistema in cui le reti sociali ed istituzionali collaborino per un obiettivo comune: Vivere in una società che consenta alle donne di sentirsi al sicuro, di essere libere, di poter avere accesso alle informazioni ed a servizi integrati di prevenzione, trattamento e cura personalizzate, a prescindere dal luogo di residenza. Questo è l’impegno quotidiano della Fondazione Heal Italia, che fonda il proprio operato sui valori di liberà, democrazia ed equità sociale e sulla valorizzazione del capitale umano rappresentato dai nostri 600 ricercatori ( di cui il 50% donne) affinchè l’uguaglianza di genere non sia solo un obiettivo, ma una realtà . Ringrazio il Gruppo Mangia ‘s per averci coinvolto in questa importante iniziativa che mi auguro possa trasformarsi in un appuntamento ricorrente e confido in una partecipazione numerosa, nel segno della vicinanza a tutte le donne ” aggiunge Laura LeonardisManager della Fondazione Heal Italia

Il programma della Giornata:
Si inizierà alle 9 con una lezione di yoga gratuita per tutte le partecipanti e i partecipanti. Poi l’apertura vera e propria dell’evento con l’esibizione degli alunni della scola primaria IBI, che intoneranno la canzone “Perché” di Alex Britti. A seguire la presentazione dei progetti dedicati ai temi della violenza di genere, a cura della professoressa Giovanna Pia Ferrara, ambasciatrice degli Stati Generali delle Donne.
Alle 9.50 è prevista l’esibizione canora dell’artista palermitana Alessandra Salerno e, a seguire, ci sarà il monologo di un’altra artista palermitana: l’attrice Roberta Procida, che presterà la sua voce al testo “Te La Sei Cercata”, scritto da Serena Dandini.
Quindi spazio ai saluti Istituzionali e alla presentazione dell’Associazione Marisa Leo. Alle 10.10 il warm-up per riscaldare i muscoli dei partecipanti che, alle ore 10.30, daranno il via all’onda rosa che colorerà Palermo lungo tutto il quadrilatero che disegna il percorso della Palermo in Rosa: via Ruggero Settimo, Teatro Massimo, via Cavour, via Roma, via Calvi, via Borrelli, Piazza Croci, via Libertà per fare ritorno in Piazza Politeama dove ci sarà lo spettacolo conclusivo del Circopificio e, a seguire, la lezione di stretching rigenerante.
L’evento è realizzato con il patrocinio dell’Assessorato Regionale della famiglia delle politiche sociali e del lavoro, dell’Assessorato al turismo e sport del Comune di Palermo, dell’Università degli Studi di Palermo, della Fondazione Heal Italia, Associazione Progetto Fiorenze Unione Liberi Avvocati, Rotary Club Palermo Mediterranea, della SNA Associazione Nazionale Assicuratori, dell’Ordine degli Ingegneri di Palermo, dell’Ordine degli Avvocati di Palermo, dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Palermo, dell’ENDAS, dell’ACSI, di Confcommercio Palermo e dell’Associazione di Promozione Sociale “Marisa Leo”.
Main partner dell’evento è il Gruppo Mangia’s che ha coinvolto nella partecipazione alla “Palermo in Rosa” anche 100 mamme del quartiere dello Sperone e 20 ragazzi dell’Associazione Sport T21. Gli altri partners sono l’Istituto IBI, il Gruppo Riolo, Unicredit, Tenute Orestiadi, il Circopificio, Pirazzoli Assicurazioni, Tennis Club Palermo 2, Palermo Mediterranea, Sport & Nutrition, Associazione Culturale Brancaccio e Musica e gli Stati Generali delle Donne. Fra i partners tecnici c’è il Gruppo Giaconia Conad e Tecnica Sport. Media Partners: G-studio Advertising e l’agenzia di stampa Migi Press
Come iscriversi
Come sempre la partecipazione a “Palermo in Rosa” è libera. Basterà quindi recarsi in orario alla partenza per prendere parte all’evento. Per coloro che voglio offrire un sostegno in più all’iniziativa c’è la possibilità di acquistare il pettorale simbolico e la t-shirt dell’evento presso il punto vendita di Tecnica Sport in via Aquileia a Palermo. Magliette e pettorale saranno disponibili anche in Piazza Ruggero Settimo, il giorno dell’evento, fino ad esaurimento scorte.

Tutte le info su: www.palermoinrosa.it

Diagnostica avanzata: dal laboratorio all’intelligenza artificiale | 21-22 Novembre 2024 – Cagliari

Nell’ambito del progetto “PNC – Ecosistema Innovativo della Salute”, si terrà a Cagliari il 21 e 22 novembre (Teatro Doglio, via Logudoro 32) un evento di Business Matching organizzato dall’Università degli Studi di Cagliari, dedicato a promuovere la sinergia tra ricerca e industria nel settore della diagnostica medica.

Il progetto “PNC – Ecosistema Innovativo della Salute”, cofinanziato dal Ministero della Salute e coordinato dal Centro cardiologico Monzino di Milano, si propone di valorizzare tecnologie e competenze per creare un ecosistema sanitario d’eccellenza attraverso la collaborazione tra 54 associati, tra cui IRCCS, Università ed Enti pubblici e privati.

L’evento sarà importante occasione d’incontro per le ricercatrici e i ricercatori della rete PerfeTTO – la prima rete italiana composta da uffici di trasferimento tecnologico (TTO) nel settore delle Scienze della Vita – e diverse aziende del settore della diagnostica avanzata. Nel corso delle due giornate, i team di ricerca della Rete presenteranno i loro progetti, offrendo alle aziende presenti l’opportunità di instaurare un confronto costruttivo e di esplorare possibili collaborazioni future.

I lavori saranno aperti (giovedì 21 novembre, ore 14) dalle relazioni di Fabrizio Pilo (UniCA), Luca Battistelli (PerfeTTO) e Laura Leonardis (Heal Italia)

Ulteriori informazioni nel programma allegato

GDS

Medicina, la fondazione palermitana Heal Italia stringe rapporti con gli Usa

BLOG SICILIA

La Fondazione palermitana Heal Italia stringe rapporti con gli Stati Uniti

SICILIAUNO NEWS

La Fondazione Heal Italia stringe rapporti con gli Stati Uniti

ANSA

Fondazione palermitana Heal Italia, al via programmi con Usa

La Fondazione HEAL ITALIA stringe rapporti con gli Stati Uniti

Heal Italia, fondazione di ricerca nazionale con sede a PALERMO, ha preso parte a Washington, presso l’ambasciata d’Italia negli Stati Uniti, al primo evento dell’Italy-US Tech Business & Investment Matching Initiative, un programma ideato per favorire la cooperazione tra Italia e Stati Uniti nel settore dell’innovazione e per promuovere il contributo italiano a livello globale. La Fondazione Heal Italia si occupa di medicina di precisione con l’obiettivo di trasferire al mondo sanitario i progressi della ricerca scientifica e le innovazioni tecnologiche al fine di tradurre le conoscenze, acquisite in contesti sperimentali, in pratica clinica e contribuire così alla lotta alle patologie croniche con diagnosi sempre più precoci e terapie sempre più mirate. La Fondazione è frutto degli investimenti del Pnrr gestiti dal ministero dell’Università e della Ricerca e, a distanza di soli due anni e con i primi 45 milioni investiti su una dotazione finanziaria di oltre 114 milioni, registra i primi importanti risultati in termini di produzione scientifica, sviluppo tecnologico e sperimentazione di nuovi ed integrati modelli organizzativo-gestionali destinati al mondo sanitario. L’iniziativa promossa dall’ambasciata italiana è sostenuta da diverse istituzioni, tra cui il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, 14 regioni italiane, Confindustria, il Transatlantic Investment Committee (TIC) e la Transatlantic Harmonic Foundation (THF). Dall’altro lato, gli Stati Uniti partecipano attraverso il dipartimento di Stato, il dipartimento del Commercio, organizzazioni di 18 Stati americani, la Tech Hubs Organization, Select USA e la Camera di Commercio statunitense. Questo programma nasce dalle indicazioni della cabina di regia per l’Internazionalizzazione ed è finalizzato a facilitare l’incontro tra realtà del settore economico italiane e statunitensi. Grazie al supporto di soggetti pubblici e privati, l’iniziativa mira a creare collaborazioni industriali e attrarre investimenti in settori strategici come le scienze della vita (Life Sciences) e l’aerospazio, con un focus particolare sulle soluzioni basate sull’intelligenza artificiale. ”Grazie agli investimenti del Ministero dell’Università e della Ricerca su partenariati strategici per il Paese, è per noi motivo d’orgoglio rappresentare il sistema italiano della ricerca e dell’innovazione nell’ambito della medicina di precisione – dichiara il presidente della Fondazione Heal Itallia, Andrea Pace – partendo dalla Sicilia, il nostro ecosistema ha aggregato ricercatori ed esperti di tutta Italia e ha implementato un network di core facilities che saranno a servizio della ricerca industriale e traslazionale. Grazie a questo evento abbiamo avuto la possibilità di incontrare imprenditori, investitori, incubatori e sistemi di laboratori avanzati che operano negli Stati Uniti nell’ambito dello sviluppo di tecnologie e degli investimenti nel settore delle Life Sciences. Sia nell’incontro preliminare, tenutosi presso la sede di Washington DC Economic Partnership, che durante la sessione sulle Life Sciences presso l’Ambasciata d’Italia, ho avuto modo di dialogare, fra gli altri, con la presidente di KC Bio Hub, Melissa Roberts Chapman, il vicepresidente del Business Development Missouri Partnership, Dennis Pruitt, e l’Executive Director dell’Economic Development Massachusetts Office of International Trade and Investment, Jeevan Ramapriya, i quali hanno manifestato interesse a instaurare un dialogo per valutare future opportunità di collaborazione”. La Fondazione Heal Italia ha avuto la possibilità di presentarsi agli investitori statunitensi come partenariato strategico costituito da una qualificata rete multidisciplinare di oltre 80 soggetti fra Università, IRCCS e Imprese, con la missione di sviluppare e condividere ricerche e tecnologie per la diagnostica avanzata, le terapie innovative e gli strumenti digitali per la medicina di precisione.

SH MAGAZINE

Diagnosi oncologiche e terapie personalizzate: a Cagliari il primo Centro di Medicina di Precisione in Sardegna

YOUTG.NET

A Cagliari il primo Centro di medicina di precisione: diagnostica e ricerca anche per i tumori

ANSA.IT

Il Cesar di Cagliari centro all’avanguardia nella disgnostica

Heal Italia Roadshow, Tecnologie e innovazione – Innovation on the Road

La Fondazione Heal Italia è operativa nel territorio con Road Show dedicati alla Medicina di Precisione. La Campagna Nazionale “Heal Italia per la ricerca ed il trasferimento tecnologico in Medicina di Precisione”, prevede un ciclo itinerante di eventi che avranno lo scopo di far conoscere il programma alle amministrazioni regionali e locali, a fondi di investimento, a centri clinici, Università, al pubblico.
L’obiettivo è quello di promuovere le connessioni e gli incontri tra tutti gli attori interni ed esterni al Programma e condividere conoscenze sulla presenza di tecnologie in fase di sviluppo, brevetti, esperienze e Best Practices, nonché creare sinergie strategiche, intercettare nuovi fondi ed opportunità, costruire insieme nuove progettualità.
L’azione conoscitiva/promozionale è diretta anche all’estero, privilegiando Paesi strategici per il settore Life Sciences in armonia con il Sistema Italia.
Il format del road show prevede presentazioni, tavole rotonde, workshop interattivi, eventi di networking sui temi del trasferimento tecnologico, dello sviluppo di start-up nel settore biomedicale/Life Sciences/, delle Tecnologie 5.0, della collaborazione e messa in rete dei Grant – Office.

Scopri le tappe e gli eventi realizzati:
Trieste
Ancona
Cagliari

ASKANEWS

Life Sciences, Intesa Polo Tecnologico Alto Adriatico e Fondazione Heal Italia.

TRIESTEALLNEWS.IT

Life Sciences, Protocollo d’intesa tra Polo Tecnologico Alto Adriatico Galvani e Fondazione Heal Italia. Medicina di precisione tra ricerca e innovazione

TECNOMEDICINA

Protocollo d’Intesa tra il Polo Tecnologico Alto Adriatico “Andrea Galvani” e la Fondazione Heal Italia

NORDESTNEWS.IT

Life Sciences: protocollo d’intesa tra il Polo Tecnologico Alto Adriatico “Andrea Galvani”, ente gestore del Cluster Scienze della
Vita del Friuli Venezia Giulia, e la Fondazione Heal Italia

LIFE SCIENCES: PROTOCOLLO D’INTESA TRA IL POLO TECNOLOGICO ALTO ADRIATICO “ANDREA GALVANI” E LA FONDAZIONE HEAL ITALIA

Medicina di precisione, ricerca e start-up: le nuove frontiere
del trasferimento tecnologico su cui investire per rivoluzionare le cure

Trieste, 31 ottobre 2024 – In occasione della tappa triestina del roadshow ‘HEAL ITALIA ROADSHOW – Tecnologie e Innovazione. Innovation on the road’, il Polo Tecnologico Alto Adriatico “Andrea Galvani”, in qualità di ente gestore del Cluster Scienze della Vita del Friuli Venezia Giulia, e HEAL ITALIA hanno definito un Protocollo d’Intesa volto a rafforzare la collaborazione per promuovere progetti innovativi nel campo delle life sciences e della medicina di precisione. L’obiettivo dell’intesa, della durata di tre anni, è incentivare lo sviluppo di attività congiunte come la collaborazione per favorire la nascita e lo sviluppo di start-up nell’ambito delle Life Sciences o la promozione di studi e progetti di ricerca condivisi e sostenere l’innovazione attraverso iniziative che comprendono, tra le altre, l’organizzazione di percorsi formativi incentrati su ricerca e trasferimento tecnologico.

L’evento, ospitato ieri presso l’Urban Center di Trieste, ha rappresentato anche un’importante occasione per conoscere gli ecosistemi dell’innovazione per il settore Scienze della Vita presenti in Italia e la rete europea per la medicina di precisione. Nel corso dell’incontro, che ha visto confrontarsi i principali attori del settore accademico, clinico e industriale, sono state presentate le opportunità e i progressi del Progetto Heal Italia, la prima fondazione italiana a coordinare una rete multidisciplinare di Università, IRCCS, imprese, scienziati, tecnologi e giovani ricercatori con l’obiettivo di migliorare i servizi per la salute attraverso la ricerca, la medicina di precisione e le start up innovative, focalizzato su ricerca fondamentale, ricerca traslazionale e trasferimento tecnologico in un’ottica interdisciplinare.

Aperta dai saluti di Franco Scolari, Direttore Polo Tecnologico Alto Adriatico, e Andrea Pace, Presidente Fondazione Heal Italia, la tappa del road show dedicata al Friuli Venezia Giulia ha visto l’intervento introduttivo di Stefano De Monte, Cluster Manager Cluster Scienze della Vita FVG – Polo Tecnologico AA, che ha presentato l’ecosistema Scienze della Vita regionale e le relative iniziative messe in atto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

“Questa occasione di confronto – ha detto Stefano De Monte, Cluster Manager Cluster Scienze della Vita FVG – Polo Tecnologico AA – segna un passo decisivo per promuovere l’innovazione nelle Life Sciences, unendo competenze e risorse per sostenere la crescita del settore in Friuli Venezia Giulia, mettendo sin da ora a confronto realtà imprenditoriali innovative come quelle presenti oggi ed il mondo ampio ed articolato della ricerca scientifica. Con HEAL ITALIA lavoreremo per diffondere la conoscenza sulla Medicina di Precisione, sviluppare percorsi formativi avanzati e supportare nuove iniziative e start-up. Insieme, vogliamo creare un ecosistema in cui ricerca, tecnologia e imprenditorialità possano collaborare efficacemente, contribuendo al progresso scientifico e tecnologico del territorio”.

A seguire, per la sessione dedicata a fare il punto sulla medicina di precisione in Italia e in Europa, sono intervenuti Andrea Paolini, Presidente Fondazione Toscana Life Science, e Laura Leonardis, Program e Research Manager e Direttore Operativo della Fondazione Heal Italia. Si è, inoltre, discusso dell’oncologia nell’era della medicina di precisione e di quanto sia realmente precisa la prescrizione farmacologica, insieme a Erika Cecchin, Farmacologia Sperimentale e Clinica CRO Aviano, e con Paola Rossi, Direzione centrale salute, politiche sociali e disabilità Regione FVG, che ha portato un esempio virtuoso di farmacovigilanza attiva raccontando un progetto di cooperazione tra gli IRCCS regionali coordinato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. La sessione è terminata con Michele Dal Bo, Farmacologia Sperimentale e Clinica CRO Aviano, che ha fatto un focus sullo sviluppo di nuovi farmaci antitumorali e sulle attività sviluppate nel contesto dello Spoke 5 e Spoke 6 di Heal Italia.

“In tema di innovazione – ha spiegato Paola Rossi, Direzione centrale salute, politiche sociali e disabilità Regione FVG – la medicina di precisione, intesa non solo come ricerca di nuove entità terapeutiche target specifiche, ma anche come dosaggio personalizzato della terapia in funzione del profilo genetico, rappresenta una sfida per il miglioramento del sistema salute. In quest’ambito il progetto “Farmacogenetica, Monitoraggio Terapeutico dei Farmaci (TDM) e Farmacovigilanza attiva quali strumenti innovativi finalizzati all’ottimizzazione/appropriatezza della terapia farmacologica e alla minimizzazione dei rischi di ADR nella pratica clinica”, finanziato  da AIFA, rappresenta un esempio virtuoso di cooperazione tra Regione FVG e IRCSS regionali, con la finalità di riuscire ad esportare a livello nazionale un approccio multidisciplinare applicabile alla pratica clinica in oncologia e nelle patologie pediatriche autoimmuni”.

“La sinergia tra poli e territori rappresenta il primo strumento utile per poter moltiplicare il valore delle azioni e degli interventi a supporto della ricerca, dell’innovazione e soprattutto delle “persone”; dottorandi, medici, tecnologi che quell’innovazione la generano e cittadini e pazienti per i quali la ricerca può fare la differenza – ha dichiarato Laura Leonardis, Program e Research Manager Fondazione Heal Italia – La logica del “fare insieme” ha ispirato la nascita del Programma HEAL ITALIA, una filiera produttiva e specializzata a servizio della ricerca e dell’innovazione che ha l’obiettivo di portare la Medicina di Precisione su tutto il territorio italiano”.

“Come Fondazione TLS abbiamo aderito con grande favore a Heal Italia poiché rappresenta un progetto strategico che vanta un partenariato di grande spessore e con competenze eccellenti nella medicina di precisione – ha affermato Andrea Paolini, Direttore Generale di Fondazione Toscana Life Sciences e membro del CDA della Fondazione HEAL ITALIA – Attraverso l’azione capillare dei sistemi territoriali si deve portare su una scala nazionale l’eccellenza presente negli ambiti ricerca, impresa e clinica. Heal Italia sta lavorando in questa direzione per armonizzare, strutturare e valorizzare le competenze che ogni territorio apporta, in una logica di ecosistemi complessi e funzionali. La prossima importante sfida sarà posizionare anche a livello europeo e internazionale questa coesione e questo modello”.

L’evento è proseguito con un momento di confronto tra i rappresentanti di cinque start up afferenti al Cluster Scienze della Vita Friuli Venezia Giulia: Luca Emili, ceo InSilico Trials; Alessandro Pozzato ceo NanoPhoenix; Francesco Menegoni, ceo Biovalley Investment Partner; Alessia Covre, R&D manager Epigen Therapeutics; Bruno Bembi, presidente Transactiva. In conclusione, la sessione dedicata alle frontiere della medicina di precisione e al trasferimento tecnologico con l’intervento di Ennio Tasciotti, Advisor Scientifico Cluster Scienze della Vita FVG che ha commentato: “La medicina di precisione rappresenta una rivoluzione nel modo di concepire la cura, e consente di personalizzare i trattamenti più adatti alle esigenze di ogni paziente. Tuttavia, per portare queste innovazioni al letto del paziente, occorre un forte ecosistema dell’innovazione che comprenda tutti gli attori e le strutture necessarie a fare ricerca traslazionale. In Italia, abbiamo un enorme potenziale scientifico, ma è essenziale consolidare i meccanismi di trasferimento tecnologico per accelerare il passaggio dalla ricerca all’applicazione clinica e creare valore sia per i pazienti che per il sistema sanitario. Solo tramite il supporto istituzionale e finanziario all’innovazione e grazie a strutture dedicate alla protezione della proprietà intellettuale e al licensing dei brevetti, potremmo valorizzare maggiormente le nostre scoperte, e generare un impatto significativo sul benessere dei pazienti e sulla sostenibilità del sistema salute.”

Tramite il Cluster Scienze della Vita FVG i numerosi stakeholder pubblici e privati – regionali e non – possono interfacciarsi e collaborare efficacemente con l’obiettivo di stimolare lo sviluppo e la crescita di start up e imprese innovative, di creare una rete tra istituzioni, aziende, centri di ricerca attraendo così innovazione e nuovi investimenti sul territorio regionale. Il Cluster SDV si posiziona all’interno della strategia regionale di specializzazione intelligente (S4) per l’Area “Salute, Qualità della vita, Agroalimentare e Bioeconomia”, operando su quattro traiettorie: sistemi e soluzioni per il mantenimento della salute e il supporto alla cura (nutraceutici, integratori alimentari, alimenti funzionali, nutrizione medica e cosmetica funzionale); soluzioni e sistemi biomedicali innovativi: sviluppo integrato di dispositivi medici; soluzioni e sistemi per terapie innovative; soluzioni e sistemi di active & assisted living per il supporto alla fragilità.

La procedura di presentazione dei progetti si svolge in periodi distinti che hanno inizio dal giorno 31 ottobre 2024.

Bando della ricerca finalizzata. Dal ministero della Salute fondi per 150 milioni di euro. Circa la metà sono destinati ai giovani ricercatori

I ricercatori del Ssn possono presentare progetti di ricerca di durata triennale, che abbiano un esplicito orientamento applicativo e la capacità di fornire informazioni utili ad indirizzare le scelte dell’assistenza sanitaria pubblica, dei pazienti e dei cittadini. Ai progetti dei giovani ricercatori sono destinati circa 74,5 milioni di euro
24 OTT – Sono 150 milioni di euro i fondi per la ricerca sanitaria messi a disposizione dal Ministero della Salute con il Bando della ricerca finalizzata 2024. Tutti i ricercatori del Servizio sanitario nazionale possono presentare progetti di ricerca di durata triennale, che abbiano un esplicito orientamento applicativo e l’ambizione di fornire informazioni utili ad indirizzare le scelte dell’assistenza sanitaria pubblica, dei pazienti e dei cittadini.
Due tipologie di progetti sono state dedicate ai giovani ricercatori: i progetti ordinari per ricercatori di età inferiore ai 40 anni e gli starting grant per quelli sotto i 33 anni di età. Ai progetti dei giovani ricercatori sono destinati circa 74,5 milioni di euro.

“Il bando pone attenzione anche ai giovani ricercatori – spiega Maria Rosaria Campitiello Capo Dipartimento della prevenzione e ricerca del Ministero della Salute – due tipologie di progetti infatti sono dedicate ai ricercatori under 40 e a quelli under 33. Ai progetti dei giovani ricercatori sono destinati circa 74,5 milioni di euro dei 150 milioni. La ricerca è fondamentale per migliorare le cure e l’assistenza, con questo bando destinare risorse importanti per promuovere studi e progetti su ambiti rilevanti come la prevenzione, la sicurezza ambientale e la partecipazione dei cittadini”.

Quattro le tipologie progettuali previste dal Bando: oltre ai progetti ordinari presentati da ricercatori con età inferiore ai 40 anni e ai progetti “starting grant” (SG), ci sono i progetti ordinari di ricerca finalizzata (RF) e i progetti cofinanziati (CO) ossia progetti di ricerca presentati da ricercatori cui è assicurato un finanziamento privato da aziende con attività in Italia.

Tra le finalità dei progetti, il bando indica lo sviluppo di procedure innovative per migliorare le opportunità di prevenzione, diagnosi, trattamento, riabilitazione; lo sviluppo di metodologie e strumenti per migliorare la comunicazione con i cittadini e i pazienti e promuoverne la partecipazione e lo sviluppo di studi rilevanti sulle patologie di origine ambientale, sulla sicurezza negli ambienti di lavoro e sulle patologie occupazionali.

La procedura di presentazione dei progetti si svolge in periodi distinti che hanno inizio dal giorno 31 ottobre 2024.

Link alla pagina del Ministero della Salute

BLOG SICILIA

la Fondazione nazionale Heal Italia apre due centri di medicina di precisione a Cagliari e ad Ancona

PALERMO LIVE

Heal Italia, la fondazione apre i suoi due primi centri di medicina di precisione

IN SANITAS

Heal Italia apre i primi due centri di medicina di precisione a Cagliari e Ancona

VIVERE ANCONA

Heal Italia apre ad Ancona uno dei suoi primi centri dedicati alla Medicina di Precisione

GDS

Medicina di precisione, da Palermo Heal Italia approda a Cagliari e Ancona

HEAL ITALIA apre i primi due Centri di Medicina di  Precisione a Cagliari e Ancona

Anche in Italia arrivano i Precision Medicine Center: Luoghi fisici e virtuali in cui competenze interdisciplinari, ricerca e innovazione tecnologica si uniscono nella lotta alle patologie

Nata a Palermo, dove ha la sua sede legale, la Fondazione nazionale Heal Italia apre i suoi due primi centri dedicati alla medicina di precisione a Cagliari e ad Ancora. L’obiettivo è quello di trasferire al mondo sanitario i progressi della ricerca scientifica e le innovazioni tecnologiche per tradurre le conoscenze, acquisite in contesti sperimentali, in pratica clinica e contribuire così alla lotta alle patologie croniche con diagnosi sempre più precoci e terapie sempre più mirate. La Fondazione, nata grazie al finanziamento PNRR del Ministero dell’Università e della Ricerca, a distanza di soli due anni, con i primi 40 milioni investiti su una dotazione finanziaria di oltre 114 milioni, registra i primi importanti risultati in termini di produzione scientifica, sviluppo tecnologico e sperimentazione di nuovi ed integrati modelli organizzativo-gestionali destinati al mondo sanitario. I primi due centri di Cagliari e Ancora saranno due “Precision Medicine Center” frutto di una collaborazione tra la Fondazione Heal Italia e le Università partner di Cagliari e Politecnica delle Marche, dove i centri avranno sede. Nello specifico, il centro di Cagliari si chiamerà Sardinian Heal Italia Precision Medicine Center e nascerà presso il CeSAR, il Centro Servizi di Ateneo per la Ricerca dell’Università degli Studi di Cagliari. Si occuperà di servizi integrati di diagnostica e di ricerca clinica e preclinica a supporto della lotta alle patologie complesse e quelle oncologiche, comprese le neoplasie rare e rarissime e le condizioni preneoplastiche su base ereditaria o acquisita. Obiettivo del Centro è l’identificazione di marcatori di malattia e di nuovi bersagli terapeutici, ampliando l’utilizzo della biopsia liquida per la diagnosi e il monitoraggio dei pazienti oncologici. Parallelamente, l’ampliamento della biobanca dei tumori e delle linee cellulari tumorali umane permetterà di offrire ai ricercatori un fondamentale strumento di ricerca traslazionale e di validazione funzionale dei risultati ottenuti mediante le più avanzate tecnologie di sequenziamento del genoma. Il grande background scientifico e tecnologico creato grazie alla Fondazione Heal Italia, unito alla ricca dotazione del CeSAR ha permesso la nascita di questo Centro, che si avrà della preziosa collaborazione sinergica con le Aziende Ospedaliero Universitarie di Cagliari e di Sassari e delle altre Aziende Sanitarie presenti sul territorio regionale ed interregionale. La Sardegna è da sempre terra aperta alla sperimentazione e all’innovazione, soprattutto in ambito genomico, facendo spesso da regione pilota per progetti di respiro nazionale e sovranazionale. Anche in questo caso, grazie alla Fondazione Heal Italia, si farà promotrice, insieme al centro di Ancona, di un modello di sviluppo della medicina di precisione ampliabile su vasta scala e centrato sulle esigenze dei pazienti e del territorio.

“Al Sardinian Heal Italia Precision Medicine Center – spiega il Prof. Andrea Perra (che è anche il referente Scientifico per l’Università di Cagliari affiliata ad Heal Italia) – confluiranno le competenze dell’Unità di Oncologia e Patologia Molecolare, che dispone di laboratori attrezzati per la ricerca sulle cellule tumorali e l’analisi completa dei livelli di trascrizione dei geni, fino allo studio delle singole proteine alterate. Il centro dispone inoltre di un avanzato sistema per l’analisi multi-omica di ogni singola cellula tumorale. In sinergia con la Core Facility Heal Italia e gli altri Centri per la Medicina di Precisione che nasceranno grazie all’iniziativa della Fondazione, l’Unità di Oncologia e Patologia Molecolare si occuperà della validazione funzionale dei risultati ottenuti dalle indagini genomiche condotte presso il CeSAR, rendendo più rapida l’identificazione dei risultati della ricerca che possono realmente avere un impatto sulla cura dei pazienti”

“Il nostro scopo – prosegue Sabrina Giglio, direttrice del CeSAR e della Genetica Medica di Cagliari – è anche quello di implementare sempre di più l’utilizzo delle informazioni derivanti dalla genomica nella pratica clinica, con una particolare attenzione alla patologia oncologica. Per raggiungere questo obiettivo, al quale lavoro ormai da diversi anni, sia come Genetista che come Direttrice del CeSAR, è fondamentale investire nella ricerca, nella formazione e nell’implementazione della genomica e delle altre scienze-omiche (trascrittomica, proteomica, ecc.) per potenziare il loro impatto nella cura dei pazienti e nella prevenzione delle malattie. Solo attraverso un approccio integrato e collaborativo, sarà possibile migliorare la salute e la qualità della vita delle persone. Infatti, il pieno sfruttamento delle informazioni omiche richiede un grosso sforzo formativo anche a tutto il personale sanitario e in particolare ai medici che sono abituati a metodologie più tradizionali. Questa sfida può essere superata in maniera estremamente efficace attraverso l’implementazione di programmi straordinari di formazione e aggiornamento professionale”.

Il Centro di Medicina di Precisione – HEAL ITALIA di Ancona, nasce presso il Dipartimento di Scienze Cliniche e Molecolari dell’Università Politecnica delle Marche e si occuperà di Medicina di Precisione in Medicina Interna e Malattie Rare.

“L’obiettivo – spiega il Prof. Gianluca Moroncini, Ordinario di Medicina Interna e Direttore del Dipartimento di Scienze Cliniche e Molecolari, Università Politecnica delle Marche – è creare competenze multidisciplinari nella medicina di precisione per ciascuna sotto-specialità della Medicina Interna e implementare i percorsi diagnostici e terapeutici dei pazienti attraverso ricerca, formazione e assistenza clinica innovative, in analogia con il Centro di Medicina di Precisione sviluppato presso la Columbia University. La Medicina Interna e le Malattie Rare sono ancora oggi troppo spesso gestite, sia a livello di prevenzione che di diagnosi e terapia, secondo un modello “taglia unica” che non tiene conto delle enormi differenze individuali che si celano in gruppi di soggetti a rischio o malati, e che purtroppo vengono tutti etichettati e trattati allo stesso modo, quando invece andrebbero raggruppati in distinti sottogruppi omogenei, i cosiddetti “endofenotipi”, da gestire in maniera differenziata”.


“Il nostro obiettivo – spiega il Manager di Heal Italia, Laura Leonardis – è trasformare in strumenti clinici i risultati della ricerca di base riducendo le distanze tra Università ed Ospedale al fine di rendere la Medicina traslazionale uno strumento concreto e potente al servizio dei clinici e soprattutto dei pazienti. Le Infrastrutture del Dato, la Rete di Facilities (Biobanche, Cell Factory, Clinical Trial Center, Laboratori ad Alta Tecnologia per la Genomica, Diagnostica, GMP Facility accreditate) e le piattaforme di servizi del network HEAL ITALIA, hanno l’obiettivo di creare un sistema integrato, policentrico e diffuso che faciliti la ricerca, la collaborazione con le imprese e consenta di costruire programmi di accelerazione finalizzati ad agevolare il trasferimento delle innovazioni prodotte dalla ricerca alla pratica clinica, intesa non come un punto di arrivo bensì come un punto di verifica e di ripartenza”. I nostri centri sono dei luoghi sia fisici che virtuali in cui competenze multidisciplinari possono operare insieme per realizzare attraverso l’ausilio delle facilities e delle Tecnologie 5.0, prime tra tutte l’Intelligenza Artificiale, servizi in grado di migliorare la predizione e la cura e dunque la lotta alle patologie croniche. All’interno del nostro network oggi, operano oltre 600 fra ricercatori, clinici, ingegneri, fisici, matematici dislocati in tutte le regioni, suddivisi in circa 80 enti che coprono tutta la filiera italiana della Scienze della Vita.


Heal Italia, che nasce da una proposta dell’Università degli Studi di Palermo con un progetto coordinato scientificamente dal Prof. Giorgio Stassi con la collaborazione di 25 partner su tutto il territorio italiano, oggi ancora più estesa grazie a nuove progettualità, a breve inaugurerà altre due sedi operative a Milano e Roma.

Premio “Gold Research and Development” della GLOBALWIIN alla prof.ssa Pibiri

Ivana Pibiri, professoressa associata di Chimica Organica del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche, Chimiche e Farmaceutiche (STEBICEF), è stata insignita del “Gold Research and Development Award” assegnato dalla GLOBALWIIN (Global Women Inventors and Innovators Network) in collaborazione con l’University College London (UCL), per i traguardi innovativi ottenuti con le sue ricerche orientate verso la Medicina di Precisione, in particolare nuove molecole per il trattamento di malattie genetiche rare.

Già nel 2023, la prof.ssa Pibiri aveva ottenuto il premio ITWIIN come Miglior Innovatrice per i suoi contributi alla ricerca sulle malattie rare, in seguito è stata nominata per i GlobalWIIN Special Recognition Award. Dal 2014 al 2020, ha inoltre ottenuto finanziamenti dalla Fondazione Italiana per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica e dal 2022 fa parte del Partenariato Esteso “HEAL ITALIA – Health Extended Alliance for Innovative Therapies, Advanced Lab-research, and Integrated Approaches of Precision Medicine”, finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è Coordinatore nazionale del progetto Nazionale PRIN 2022 finanziato dal MUR, dal titolo “Innovative Therapies For The Treatment Of Rare Genetic Diseases Characterized By Nonsense Mutations” e Responsabile di Unità Locale nel PNRR POC 2024 dal titolo “Rescuing eyes from nonsense: a precision medicine approach to rescue stop mutation in hereditary ocular diseases by translational readthrough inducing drugs (TRIDs)” finanziato dal Ministero della Salute.

«È un onore immenso ricevere questo riconoscimento – dichiara la prof.ssa Pibiri, nel ricevere il premio – che è frutto del lavoro di un team multidisciplinare affiatato. Questo risultato testimonia l’importanza dell’innovazione scientifica, dell’approccio multidisciplinare e della cooperazione internazionale per affrontare le sfide globali».

Il riconoscimento è stato ricevuto durante il Congresso “Women Driving the Growth of Sustainability, Responsible Innovation & Inclusivity”, svoltosi al Queen Elizabeth Olympic Park di Londra.

Molecular and clinical presentation of UBA1-mutated myelodysplastic syndromes


Oncology | 2024

Maria Sirenko, Elsa Bernard, Maria Creignou, Dylan Domenico, Andrea Farina, Juan E. Arango Ossa, Olivier Kosmider, Robert Hasserjian, Martin Jädersten, Ulrich Germing, Guillermo Sanz, Arjan A. van de Loosdrecht, Carmelo Gurnari, Matilde Yung Follo, Felicitas Thol, Lurdes Zamora, Ronald Feitosa Pinheiro, Andrea Pellagatti, Harold K. …

BMP signaling promotes heart regeneration via alleviation of replication stress


Cardiovascular Diseases | 2024

Mohan Dalvoy Vasudevarao, Denise Posadas Pena, Michaela Ihle, Chiara Bongiovanni, Pallab Maity, Simone Redaelli, Kathrin Happ, Dominik Geissler, Hossein Falah Mohammadi, Melanie Rall-Scharpf, Chi-Chung Wu, Arica Beisaw, Karin Scharffetter-Kochanek, Gabriele D’Uva, Lisa Wiesmüller, Gilbert Weidinger